Su molti dei controlli di temperatura proposti, è possibile impostare una temperatura di stand-by, in modo che al termine della cottura/frittura si mantenga una temperatura più bassa di quella di lavoro. In particolare nel caso delle friggitrici questa funzione evita il deterioramento dell’olio nei momenti in cui non viene utilizzato.

Una funzione molto apprezzata nelle friggitrici è l’avviamento con soft-start. Grazie a questa funzione è possibile riscaldare all’avvio della macchina gradualmente l’olio o lo strutto, evitando che il prodotto più vicino alle resistenze raggiunga temperature eccessive generando fumi e odori. Con questo tipo di partenza, l’olio appena immesso nella friggitrice si riscalda in modo più omogeneo.

Meno sprechi con un controlo PID o Fuzzy

Sempre per le friggitrici industriali e professionali si segnala la possibilità di utilizzare controlli di tipo PID o Fuzzy anche in queste applicazioni sensibili al fattore costo. Infatti queste tecnologie hanno ormai costi prossimi a quelle dei termostati on-off. Una regolazione avanzata permette nelle friggitrici di rispondere tempestivamente agli shock termici provocati dall’inserimento nell’olio bollente di cibi decongelati, che creano variazioni anche di 20°C. L’utilizzo di queste tecnologie permette di usare meno olio evitando così la necessità di aumentare l’inerzia termica della friggitrice.

Sono disponibili diversi regolatori da retro quadro collegabili alle interfacce operatore del cliente tramite comunicazione Modbus RTU o tramite ingressi digitali.

Queste applicazioni richiedono di:
• Poter impostare la temperatura e il tempo di cottura.
• Stabilire i cicli di lavoro in cui agiscono parti meccaniche, come i mescolatori, le pause che devono compiere e infine il consenso al procedimento di ribaltamento della pentola.
• Avere una segnalazione acustica o luminosa della fine della cottura e in alcuni casi di avere un contatto in uscita che attiva degli eventi (nei cuoci pasta si può attivare una valvola per far fuoriuscire l’acqua con l’amido).
• Poter calibrare la misurazione in modo da correggere l’errore dovuto al posizionamento del sensore.
• Poter interrompere il riscaldamento a fine cottura o poterlo mantenere a una temperatura costante (es. Scalda Vivande).
• Il programma può essere impostato con partenza fissata al momento del raggiungimento della temperatura di cottura. La temperatura deve essere sempre modificabile dall’operatore anche durante il funzionamento del programma.
• Limitazione della potenza in uscita: questa funzione è ideale per la cottura dei cibi delicati ad una temperatura di 100°C. Dopo aver raggiunto i 100°C, il cibo è mantenuto in ebollizione con una potenza minima impostabile. Nella maggior parte dei regolatori proposti è possibile selezionare diversi livelli di potenza massima e minima.
• Funzione Mantenimento (Hold): si usa quando si parte con la cottura con un riscaldamento rapido e si continua a temperatura inferiore. Una volta attivata, il cibo è rapidamente portato nelle vicinanze della temperatura di ebolizione (100°C) dopodiché il riscaldamento termina.